Professionisti: i redditi vanno dichiarati in base all'incasso
04/08/2014 -La Corte di Cassazione conferma che i redditi di lavoro autonomo devono essere dichiarati secondo il principio di cassa e non di competenza. Non conta quando la fattura è stata emessa: occorre far riferimento all'anno nel quale sono effettivamente saldate le prestazioni professionali.
L'importo relativo a fatture emesse dal professionista nell'anno d'imposta oggetto di accertamento non concorre alla determinazione del reddito da lavoro autonomo ai fini Irpef per il medesimo anno qualora il contribuente provi che l'incasso è avvenuto in epoca successiva. Lo ha stabilito laCorte di Cassazione, Sezione Tributaria, nella Sentenza n. 17306 del 30/07/2014.
Secondo la Suprema Corte nel caso in esame - riguardante un avviso di accertamento con il quale l'Ufficio aveva provveduto alla rettifica dei redditi dichiarati da un avvocato per il 1999 ai fini Iva, Irap e Irpef - la Commissione Tributaria Regionale aveva sbagliato laddove aveva ritenuto applicabili all'Irpef le disposizioni regolanti l'Iva.
Si legge nella sentenza «Il principio derivante dal combinato disposto dell'art. 6, 3 comma, e 21 del D.P.R. n. 633/72, secondo cui le prestazioni di servizi si considerano effettuate all'atto del pagamento del corrispettivo e la fattura è emessa al momento dell'effettuazione dell'operazione, attinente alla disciplina dell'Iva, è stato indebitamente assunto dalla decisione impugnata a fondamento della ripresa a tassazione di detto compenso professionale per l'anno d'imposta 1999 quanto all'Irpef, dovendosi per quest'ultima invece determinare il reddito da lavoro autonomo secondo il disposto .. dell'art. 54 del . T.U.I.R. . . Detta disposizione prevede, infatti, che il reddito derivante dall'esercizio, per quanto qui interessa, di professioni, è costituito dalla differenza tra l'ammontare dei compensi in denaro o in natura percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di partecipazione agli utili, e quelle delle spese sostenute nel periodo stesso nell'esercizio della professione. Ne deriva che i redditi da lavoro autonomo vanno dichiarati secondo il principio di cassa e non di competenza».
Pertanto,nel calcolare l'imponibile, l'Agenzia delle Entrate deve fare riferimento all'anno nel quale sono effettivamente saldate le prestazioni professionali.
Nel caso di specie, a giudizio della Suprema Corte, il professionista aveva comprovato di aver percepito nell'anno 2000 gli importi riferentisi ad alcune fatture emesse nel 1999, sicché detti importi non potevano essere computati ai fini del calcolo dell'Irpef dovuta relativamente all'anno d'imposta 1999.